lunedì 19 gennaio 2009

Let the Right one In [Lasciami Entrare]

“Devo andare e vivere o restare e morire”

A quanto pare, il vampiro è tornato di moda. Già, proprio così. Perché se è indubbio che questa figura mitica, carica di fascino, vagamente romantica e crepuscolare, oltre che ovviamente pericolosa e malata non sia mai stata dimenticata (basti pensare ai più o meno recenti Blade, Underworld, 30 Days of Night...) è altrettando innegabile che sia tornata prepotentemente alla ribalta in quest'ultimo anno. La trasposizione cinematografia “Twilight” dei libri di Stephenie Meyer (una trilogia di cui il secondo capitolo è in uscita per il prossimo Novembre), la serie Tv HBO “True Blood” targata Alan Ball e persino il fatto che il prossimo film del regista Koreano Chan-wook Park sarà incentrato sulla figura del vampiro, stanno lì a dimostrarlo. Ed è su questa scia (grazie a questa nuova “Vampiro-Mania” si potrebbe affermare) che giunge anche da noi in Italia, quel piccolo gioiellino svedese che è “Lasciami Entrare”. Un Film che altrimenti non avrebbe visto manco per sbaglio le nostre sale (ma noi c'abbiamo il cinePanettone d'altronde) finendo forse (e ripeto il forse) relegato ad attività da CineForum. E sarebbe stato un gran peccato, credetemi :)

Let the Right one In” è la trasposizione cinematografica del bestseller internazionale di John Ajvide Lindqvist “Låt den rätte komma in” (2004) che si è adoperato anche nella scrittura della sceneggiatura. Tomas Alfredson, il praticamente sconosciuto regista, porta su celluloide una storia decisamente originale, e lo fa con un tocco nordico e glaciale. Un po' come accade in certe produzioni asiatiche, le immagini, le inquadrature, parlano e si caricano di un significato che le parole non saprebbero esprimere con la stessa intensità. Allo stesso modo i due giovani protagonisti della storia instaurano un rapporto fatto di sguardi, di sospiri e silenzi, di sensazioni che sono rese perfettamente su schermo in questo lavoro di continua sottrazione, di astrazione, del non visto. E' lo spettatore che dovrà immaginare per proprio conto, in un'affresco che lascia grande spazio al suo fruitore. Così, a fine proiezione, non risulta facile stabilire esattamente cosa si sia visto: sicuramente non un vero e proprio Horror, considerata anche la precisa scelta di non spettacolarizzare certe sequenze che pure si sarebbero ben prestare (scelta che ben si sposa con l'atipico accompagnamento sonoro), non una vera e propria storia d'amore, e nemmeno un rigoroso trattato sull'infanzia, post - pubertà / pre - adolescenza. Amicizia, emarginazione ma anche accettazione del "diverso", paure, speranze, lealtà si fondono in un paesaggio cupo e conturbante, eppure mai così disperato, tenero e persino poetico. La sensazione che si ha (o almeno quella che ho avuto io) è quella di leggere un romanzo, una romando di altri tempi, forse (azzardando) un romanzo di formazione. Ma è cmq. sbagliato cercare di incasellare, inquadrare per forza, qualcosa che ognuno di voi potrà sentire, secondo la propria sensibilità, in modo diverso.

Per una volta il titolo italiano è stato tradotto fedelmente (apriti cielo), per una volta il titolo ha un preciso significato, funzionale alla storia, che della storia fa parte. "Lasciami Entrare" forse non sarà un film per tutti, ma di sicuro (è) un film per niente scontato, particolare e toccante. Trasuda di produzione "Indie" da tutti i pori. E' un prodotto curato col cuore (e si vede), agli antipodi rispetto all' Hollywood fracassona che ne ha già (purtroppo) in serbo un remake.

Le plumbee ed eteree notti svedesi, ammaliano ed inquietano, in quella che è senza riserve la prima grande sorpresa della nuova stagione cinematografica.

Trailer: Internazionale.
Note: moltissimi i premi conquistati, tra cui la palma di miglior film al prestigioso Tribeca Film Festival.

venerdì 9 gennaio 2009

...I’m younger than that now


01. Song to Woody (Bob Dylan, 1962)
02. Blowin' in the Wind
(The Freewheelin' Bob Dylan, 1962)
03. The Times They Are A-Changin'
(The Times They Are A-Changin', 1964)
04. Chimes of Freedom
(Another Side of Bob Dylan, 1964)
05. My Back Pages
(Another Side of Bob Dylan, 1964)
06. Mr. Tambourine Man
(Bringing It All Back Home, 1965)
07. Like a Rolling Stone
(Highway 61 Revisited, 1965)
08. Desolation Row
(Highway 61 Revisited, 1965)
09. All Along the Watchtower
(John Wesley Harding, 1968)
10. Knockin' on Heaven's Door
(Pat Garrett & Billy the Kid, 1973)

Ghost Track:
11. Ballad of a Thin Man
(Highway 61 Revisited, 1965)


Nel giorno del mio 29esimo compleanno voglio dedicare questo articolo a
Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, uno dei più grandi maestri della musica moderna e autore di tantissime ballate, alcune delle quali entrate a far parte della memoria collettiva del mondo (la famosa rivista di musica Rolling Stone ha messo "Like a Rolling Stone" prima nella lista delle 500 canzoni più belle di tutti i tempi).

Caro Bob, la prima volta che ho preso una chitarra in mano era il 1987, avevo 7 anni, e la mamma mi insegnò a suonare la tua "Blowin' in the Wind". Da allora non mi sono più fermato, ma ogni volta che risento quella tua canzone, lo stesso brivido di quei primi accordi stentati ritorna a far vibrare la mia anima come allora.
E questa sensazione ha un valore inestimabile per me.


"Ah, but I was so much older then,
I’m younger than that now."

domenica 4 gennaio 2009

GoodBye 2oo8...

Come da tradizione, ecco arrivare il bilancio di quest'annata cinematografica prima di lasciare spazio, in un "prossimamente" post, alla presentazione di cosa ci attende sul grande schermo in questo '09. Poteva o avrebbe potuto essere un Ten, ma viste (o meglio non ancora viste) le pellicole da recuperare, ho preferito fare una panoramica piuttosto che una classifica. Vediamo da vicino...

Primi della Classe [gli Oscar di Movies on the Radio]

Il vero Oscar 08 (un Film davvero lontano dall'Academy di qualche anno fa, quindi una sorpresa in questo senso) è risultato un Film potente, violento, asciutto, diretto in maniera magistrale dai Fratelli Coen (Oscar alla regia). Una riflessione sulla vita, sul cambiare delle cose, sul male e sul bene. Bardem giganteggia sullo schermo, con un Villain che sarà ricordato per anni. Josh Brolin (per chi non se lo ricordasse, il Brand Walsh dei Goonies) e Tommy Lee Jones, perfetti gregari.
Sebbene non lo consideri il miglior Film dei Coen (se la giocano il Grande Lebowski e L'Uomo che non c'èra, in attesa di vedere Fargo) rimane visione imprescindibile per chiunque ami il bel cinema.

Into The Wild
Se non fosse stato per il Finale (che ho gradito solo in parte) sarebbe stato un film perfetto nella sua imperfezione. Così rimane "solo" un grande, grandissimo Film che scava nella nostra vita "sicura e felice". Come un' onda che trascina. O una botta in pieno stomaco. Il limite che intercorre tra "sapere" una cosa e "sentirla", qualcosa che va assolutamente oltre il semplice leggere una frase su un Libro. Un viaggio, quello di Alex, non necessariamente fisico ma anche solo pensato o mentale (riferito alla nostra vita di tutti i giorni), che diventa qualcosa di universale, che in un certo senso ci accomuna tutti. Eddie Vedder l'autore di una colonna sonora strepitosa.

Che ami Nolan (Memento, The Prestige) è un dato di fatto. Che abbia visto il Cavaliere Oscuro ben 3 volte al cinema (una pure in lingua originale) anche. E aldilà dei meriti, notevoli, della pellicola, la freccia punta sempre in una sola direzione: il Joker di Heat Ledger. Indescrivibile. Semplicemente unico. Talmente unico che risulta poi difficile anche parlare del film, della trama, del fatto che 2 ore e mezza volino via in un istante tra un inseguimento, un colpo di scena, una soluzione inaspettata. Il Dark Knight di Nolan, supera nel complesso (e di molto) il seppur buonissimo Batman Begins divenendo di fatto la miglior pellicola mai dedicata ad un superEroe. Da vedere e rivedere l'apertura (che cita il Mann di The Heat) sulle note di "Why So Serious ?" ad opera dei compositori Hans Zimmer e James Newton Howard. Ho come la sensazione che qualche statuetta la porterà a casa. Ne riparleremo a Febbraio ;)

Wall-E
Il lungometraggio più ardito (e orientale) della Pixar Video è (senza se e senza ma) anche il loro più bello. Parlare di ennesimo capolavoro pare quasi riduttivo, e sostanzialmente lo è, nei confronti di quello che può essere a tutti gli effetti considerato punto di arrivo, massima espressione di un' epoca, piuttosto che semplice conferma ad altissimi Livelli. Difficile immaginare qualcosa che possa andare oltre la prima mezz'ora, praticamente muta, pura poesia in immagini. Se solo nel finale si fosse osato ancora di più (opinione del tutto personale) si parlerebbe, a ragion veduta, di opera d'arte. Così è "solo" il miglior film dell'anno (inteso come 2008 italiano al cinema), uno dei migliori film di animazione di sempre. E scusate se è poco ;)


Passiamo adesso in rassegna, più o meno velocemente, le altre categorie:


Promossi [chi più, chi meno]

In conclusione dei buoni Film.

Juno, The Mist, Caos Calmo.

Menzione speciale per: Vicky Cristina Barcelona [non il miglior Allen, tuttavia sempre piacevole], Slumdog Millionaire [probabile la sua candidatura come miglior Film ai prossimi Oscar], u23D [la mia prima volta col cinema 3D. Visto all'Arcadia di Melzo, sala Energia] e last but not least There Will Be Blood [in italia tragicomicamente tradotto come Il Petroliere]: immenso Daniel Day-Lewis (giustamente premiato con l'Oscar), eccellente, come sempre, la regia di Anderson.



Sorprese [in Positivo]

Arrivato scettico in sala, uscito soddisfatto ^__^

The Orphanage [ultimo esponente del filone Horror spagnolo che tanto di buono ha prodotto in questi ultimi anni], Cloverfield [già recensito su queste pagine], Iron Man [che ha il grande pregio di non prendersi troppo sul serio. 2 ore di puro intrattenimento], John Rambo [trashata sì, ma con gusto. Eppoi Stallone non si discute :-P], In Bruges [piccola produzione indipendente ambientata in Belgio], Tutta la Vita Davanti [imho miglior film italiano dell'anno (per quei pochi che ho visto)], Away From Her [altro che Muccino LoL], HellBoy II [dopo aver visto il primo non mi aspettavo nulla di nulla, e invece questo secondo episodio malvagio non è].


Delusioni [da rivalutare ?]

Qui una doverosa precisazione. Le Delusioni non sono in ogni caso film brutti o da evitare. Solo, almeno nel mio caso, hanno disatteso quanto di buono speravo e/o pensavo potesse essere. Più grande l'aspettativa, più alta la caduta :(

- Lo Scafandro e la Farfalla: bellissimo da vedere, eppure quasi freddo.
- Be Kind Rewind: Eternal Sunshine of The SpotLess Mind rimarrà solo un caso fortunato ? buon Film, alcuni ottimi momenti in cui si avverte la magia del cinema. Eppure Gondry non spicca il volo.
- Onora il Padre e la Madre: più delusione che sopravvalutato.
- Il Treno per il Darjeeling: da rivedere.
- The Happening: Shyamalan tenta qualcosa di nuovo, ma riesce solo in parte.


? [non ho ancora capito se mi sono piaciuti o no LoL]
The Oxford Murders, Gomorra, The Other Boleyn Girl, 21, Kung Fu Panda [Dandy accontentato].


[Amaramente] Bocciati [aka "Sala Mensa"]

Due Titoli su tutti. "Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull" e "Ultimatum alla Terra". Che il primo sarebbe stato un grave errore lo si sospettava da tempo (Dottor Dandy quota questo pensiero), mentre il secondo è il peggior film che mi sia capitato di vedere da molti mesi a questa parte. Scaffale !


Da Recuperare: lista decisamente troppo lunga :(


[Assolutamente]
- W [19 Gennaio sul La7]
- Changeling [Eastwood è una certezza]
- Burn After Reading [l'ultimo dei Coen]
- The Burning Plain [G. Arriaga, fido sceneggiatore di Iñárritu, alla regia]
- Miracolo a Sant'Anna [Spike Lee]
- The Fall [Tarsem Singh. Nuovo affresco in movimento]
- Rachel Getting Married [Jonathan Demme]
- Gone Baby Gone [il debutto alla regia di Ben Affleck]
- Dream [l'opera ultima del maestro Kim Ki-Duk]

[Prima o poi]
- Redacted [dePalma]
- Sweeney Todd [L'ultimo di Burton]
- Il Cacciatore di Aquiloni [Dottor Dandy lo consiglia caldamente]
- Il Divo [ancora Toni Servillo]
- Interview [?]
- Persepolis [pellicola d'animazione sicuramente interessante]
- JCVD [la storia di J.C Van Damme in questo progetto francese]
- La Duchessa [Keira *__*]
- Un Giorno Perfetto [visione dovuta in quanto affezionato di Özpetek].