mercoledì 4 aprile 2007

The Prestige

Chiariamolo subito: "Movies On The Radio (?)" (espressione che nasce alla "Tana" nell'estate 2006) non è il "Morandini" (per chi non lo sapesse, il famoso dizionario di Film a uscita annuale).
"I Bellissimi" che in questa sezione vado a recensire, o meglio, a presentare, non vogliono certo avere la presunzione di essere Bellissimi in senso assoluto (che poi l'assoluto, secondo il sottoscritto, in arte e quindi anche nel Cinema, non esiste), quanto piuttosto contenitori di emozioni: piace a me, non è detto che sia lo stesso per voi :)

In questo caso, però, permettetemi di fare uno strappo alla regola, permettetimi di far passare, un Film, per qualcosa di più, per qualcosa di magico, qualcosa che tutti dovrebbero vedere. Sto parlando di "The Prestige", il vero capolavoro (*) della stagione cinematografica (2006/2007) ancora in corso. Difficile trovare, anche nella programmazione dei prossimi mesi, una pellicola che sappia reggere il confronto con quella di C.Nolan (ancora una volta affiancato dal fratello alla scrittura della sceneggiatura). Meno "Insomnia" e più "Memento" (insieme a "Batman Begins" le altre pellicole di Nolan, guarda caso tutti ottimi film), "The Prestige" stupisce dall'inizio alla fine, non concede una pausa, ed è uno di quei pochi Film da apprezzare ancora di più ad una seconda visione.
"Ogni numero di magia" (spiega Cutter/Michael Caine, nei primissimi minuti) "è composto da tre parti o atti. La prima parte è chiamata la Promessa: l'illusionista vi mostra qualcosa di ordinario (un mazzo di carte, un uccellino, un uomo) che, ovviamente, non lo è. Il secondo atto è chiamato la Svolta: quel qualcosa di ordinario, viene trasformato in qualcosa di straordinario e voi, che state cercando il segreto, non lo troverete (non state davvero guardando, non volete saperlo, volete essere ingannati). Ma far sparire qualcosa non è sufficiente, bisogna anche farla...riapparire. Ecco perchè ogni numero di magia ha un terzo atto, la parte più ardua, la parte chiamata: il Prestigio". In queste parole c'è tutto quello che è necessario sapere: l'elegante introduzione tornerà più volte alla nostra mente col procedere degli eventi, come se il film stesso (e, infondo, ogni evento della nostra vita), fosse a sua volta un numero di magia (riuscitissimo, per giunta).
"The Prestige" incanta grazie a un grandissimo cast (H.Jackman, S.Johansson, C.Bale straordinario come e più di sempre) ed è sopratutto analisi e riflessione attenta sul tema del doppio, sul tema della vanità e della menzogna: fino a che punto spingersi per "sorprendere una platea" ? Quale il limite da imporre per evitare che la "nostra" propria ossessione, finisca per travolgere e distruggere noi stessi e quanto di caro ci circonda ?

Una menzione particolare (visto l'interesse che ha suscitato non solo in me, ma anche in John Holmes e nel Dandy) va a Nikola Tesla (D.Bowie) che rappresenta il "contesto storico" della pellicola: senza scendere nei dettagli (la rete trabocca realmente di informazioni di ogni genere, su quello che è uno dei più importanti inventori di sempre) vi basti sapere che il Film gioca molto sul lato oscuro di Tesla che è da sempre, da dopo la sua morte, IL personaggio misterioso della storia della scienza. Tutto quello mostrato è quindi una possibile visione dei fatti, magari romanzata, ma ben lontana (come ho letto in alcune critiche) dal'essere una storpiatura della realtà.

Curiosità: A.Serkis, assistente di Tesla/Bowie, è "l'anima" di Gollum nella trilogia dell'Anello di P.Jackson. Attualmente al cinema un'altra pellicola che parla di magia "The Illusionist" con E.Norton.

Trailer: Internazionale - Italiano.

(*) -> Devo ancora vedere "L'arte del Sogno", da cui mi aspetto molto: magari troverò nuovo materiale per future recensioni ;)

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