sabato 9 febbraio 2008

CloverField

Avvistamenti multipli del caso denominato "CloverField". Telecamera ritrovata nel sito dell'incidente U.S. 447. Area precedentemente conosciuta come "Central Park".

Sono ormai passati 10 anni dal Godzilla Emmerichiano, ultimo vero tentativo di riportare sullo schermo un genere, quello del Monster Movie, che in un'epoca del "tutto visto e tutto sentito", ha (inevitabilmente) esalato gli ultimi respiri (l'ottimo The Host è qualcosa di così fortemente sui generis da non poter essere annoverato, come se nulla fosse, nella categoria).

Questa la storia, almeno fino ad oggi.

Preceduto dalla più massiccia campagna virale che si ricordi per un film (iniziata fin dal Luglio 2oo7), CloverField è fondamentalmente il primo, riuscitissimo, tentativo, di applicare il "metodo Lost" (chi ha visto la SerieTv sa perfettamente a cosa mi riferisco) al Cinema: l'essere film che diventa esperienza a 360° gradi, che inizia prima e termina ampliamente dopo i 75 minuti di visione. Il tutto, paradossalmente, senza re-inventare un bel niente.

Prendete l'idea della telecamera a spalla di The Blair Witch Project (paragone estremamente forzato, qui siamo sicuramente su altri livelli), IL produttore per eccellenza di questi ultimi anni (JJ.Abrams), create un attesa spasmodica, fatta di siti web fasulli, trailer non trailer, indizi sparsi nel web, MySpace dei protagonisti, finte news spacciate per vere...frullate il tutto e avrete una vaga idea di cosa vi aspetta.

Il (finto) "documentario" di Matt Reeves è figlio del nostro tempo, della rete e delle sue contraddizioni (la finzione che aspira a realtà e, qualche volta, la supera). Un prodotto confezionato ad arte, con maniacale attenzione per i dettagli che, sembra scontato ma non lo era certo per il sottoscritto prima di entrare in sala, funziona, funziona dannatamente bene. La New York descritta è quella post 11/09 (inizialmente il film avrebbe dovuto chiamarsi semplicemente 1-18-08) che nessuno più, aveva avuto il coraggio di distruggere con tale violenza, una violenza senza spiegazioni e irrazionale, e per questo, ancor più spaventosa. Ed è incredibile che nessuno l'abbia intuito prima, con i pezzi del puzzle già davanti ai propri occhi: questo era l'unico modo di mostrare le cose, l'unica strada da percorrere, laddove, un differente approccio, sarebbe risultato forzato, scontato, ripetuto, anacronistico. Basta con i buoni & cattivi, basta con le lunghe introduzioni, ben venga l'ora e venti scarsa, senza un attimo di respiro: siamo catapultati "dentro" la storia, quello potrebbe essere tranquillamente il nostro punto di vista in uno scenario da fine del Mondo. Senza orpelli o falsi buonismi, senza battute e totalmente lontani dal classico Kolossal Hollywoodiano, anche nel Budget (solamente 30 milioni di dollari spesi - benissimo - quando produzioni come La Guerra dei Mondi hanno sforato il tetto dei 100 fino ai 150 del contemporaneo Io Sono Leggenda).

Una boccata d'aria fresca quindi, qualcosa di finalmente diverso, pronto a dividere la platea tra "genialità" e "schifezza immonda". Ah, per la cronaca, chi scrive, tende decisamente al primo pensiero :)

Trailer e Sito Ufficiale: Internazionale.
Trailer Download [720p]: Link [Tasto Dx -> Salva oggetto con nome].
F.a.q: Imdb [WarninG SpoiLer ! Leggere solo e soltanto dopo la visione].

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