Prosegue il filone dei "Film mai giunti nel bel paese". Caso fortuito o meno, la sorte vuole che siano tutte produzioni generalmente interessanti.
David Slade, di cui probabilmente avete sentito parlare per l'adattamento della Graphic Novel "30 Days of Night" giunta al cinema in questi mesi (tra parentesi, operazione totalmente dimenticabile), nel 2005 tira fuori dal cilindro questo Hard Candy, che ha avuto modo di distinguersi in vari festival del cinema indipendenti.
Letteralmente Caramella Dura, Hard Candy non offre una facile lettura. E' un thriller, ma non nel senso comune del termine. Viaggia costantemente sopra le righe, provoca, disgusta, infastidisce e riesce (cosa da non sottovalutare) a mantenere altissima la tensione. Lo svolgimento della storia è assolutamente lineare, ma l'invenzione, il vero colpo di genio, consiste nel ribaltamento dei ruoli, laddove niente è più quello che sembra. Così lo spettatore si trova spaesato, perde i comuni punti di riferimento, e rimane incastrato in un meccanismo di curiosa morbosità che lo spinge a continuare la visione. Ellen Page è già bravissima (come confermerà in quel Juno uscito in questi mesi) e Patrick Wilson offre un'ottima prova. Certamente un Film atipico: e se alcuni lo troveranno un semplice esercizio di stile fine a se stesso, altri potranno apprezzare una storia ben congegnata e diretta, sicuramente lontana dalla carrellata di film fotocopia che affollano sempre più le nostre sale. Sottotitoli Italiani a cura di AsianWorld.
David Slade, di cui probabilmente avete sentito parlare per l'adattamento della Graphic Novel "30 Days of Night" giunta al cinema in questi mesi (tra parentesi, operazione totalmente dimenticabile), nel 2005 tira fuori dal cilindro questo Hard Candy, che ha avuto modo di distinguersi in vari festival del cinema indipendenti.
Letteralmente Caramella Dura, Hard Candy non offre una facile lettura. E' un thriller, ma non nel senso comune del termine. Viaggia costantemente sopra le righe, provoca, disgusta, infastidisce e riesce (cosa da non sottovalutare) a mantenere altissima la tensione. Lo svolgimento della storia è assolutamente lineare, ma l'invenzione, il vero colpo di genio, consiste nel ribaltamento dei ruoli, laddove niente è più quello che sembra. Così lo spettatore si trova spaesato, perde i comuni punti di riferimento, e rimane incastrato in un meccanismo di curiosa morbosità che lo spinge a continuare la visione. Ellen Page è già bravissima (come confermerà in quel Juno uscito in questi mesi) e Patrick Wilson offre un'ottima prova. Certamente un Film atipico: e se alcuni lo troveranno un semplice esercizio di stile fine a se stesso, altri potranno apprezzare una storia ben congegnata e diretta, sicuramente lontana dalla carrellata di film fotocopia che affollano sempre più le nostre sale. Sottotitoli Italiani a cura di AsianWorld.
2 commenti:
Appena ho letto il titolo ho pensato che stessi parlando del nuovo cd di Madonna...ah, me miserrima!
Ma anche no :P
Ho sentito il singolo e m'è bastato XD
Ma tornare a fare una "I'll Remember" o "Live To Tell"....faceva tanto schifo :D ?
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