Spazio e Tempo.
L'islanda è così. Sconfinati spazi, assordanti colori, bellezza impressionista.
Sferzata dal vento, accarezzata dall'acqua, cuore di ghiaccio. Levigata in un
tempo lontano (e vicino), tempo che si allunga in tramonti infiniti, in cui il
sole lambisce il mare quasi a non volersene andare. Come del resto voi alla
fine del (vostro) viaggio. Come del resto me dopo due settimane islandesi.
Non sarà un riassunto quello che segue. Casomai solo qualche
dritta o consiglio. Due righe su come partire, cosa fare, cosa portare (o non
portare). Per godere appieno la vostra vacanza. So, Let's do it !
_VOLI
Volare verso l'islanda non è particolarmente caro. Da Roma e
Milano partono i diretti verso la capitale con WOW Air (la compagnia Low cost
islandese) e con qualche centinaio di euro ve la cavate in determinati giorni
della settimana. Noi abbiamo spezzato con KML fino amsterdam e poi da lì
coincidenza con il volo WOW. Ricordate che in islanda il fuso segna -2 ore
rispetto Roma. Costo totale a/r con bagagli a stiva compresi (sia Wow che KLM
li considerano come extra) circa 550 Euro. L'altra opzione (da Bologna per
esempio) è la Icelandic Air. Come al solito SkyScanner vi darà mano a scegliere
la combinazione migliore ;)
_VALIGIA e VESTIARIO
Personalmente eviterei il classico trolley rigido che mal si
adatta a fare il "lego" in macchina (sopratutto se siete in tanti e
lo spazio a disposizione poco). Quindi o zaino o borsone con possibilità
di essere portato a spalla. Capienza 50 Litri ottima per due settimane. Ne
trovate di diversi tipi su amazon: North Face, Helly Hansen, Salewa e molti altri. Le parole
d'ordine che ricorrono in questo ambito sono tre: comodità, impermiabilità e
resitenza al vento.
La costante islandese è prima di tutto il vento. Lo trovete più o meno sempre a
farvi compagnia, prima ancora che la pioggia. L'ideale sarà quindi avere un
abbigliamento a strati che consenta di aggiungere o togliere rapidamente per
adattarsi alle mutevoli condizioni climatiche che il territorio pone davanti:
t-shirt, active shell, soft shell e impermiabile se necessario; ecco il vostro
outfit estivo. Molta biancheria intima (avrete poco tempo per lavare e
asciugare arrivando spesso a destinazione la sera tardi pronti per crollare a
letto). Molto materiale tecnico, traspirante, resistente al vento e
impermiabile (l'ho già detto vero ? :D).
Dovendo fare una lista (che è poi è quello che più o meno ho fatto per me)
direi in linea di massima come segue.
INTIMO
- Mutande (in numeri pari a giorni). Decathlon.
- Calzini con cuciture ad hoc per la montagna. più è meglio.
sempre Decathlon.
- T-shirts in cotone maniche corte, maniche lunghe,
traspiranti. con 4/5 euro ve la cavate sempre da Decathlon. più è meglio.
- 1 maglietta intima termica sintetica (per le giornate più
fredde).
- 1 costume (per i bagni o le pozze naturali che troverete).
CAPI ALTI
- 1 Giacca antivento ed impermeabile (su questa trovate una
parentesi a seguire).
- 1 capo wind proof (active shell) da mettere sopra alla
t-shirt. Prima protezione al vento. Esempio1.
- 1 Felpa Giacca in soft Shell che garantisce calore, è
idrorepellente e fornisce ulteriore strato di protezione al vento. Esempio1, Esempio2, Esempio3.
- 1 pile (windstop e/o powerstretch). come alternativa al
soft shell.
- 1 guanti
- 1 copriCollo.
- 1 Fascia copriorecchie e/o cappellino.
Dicevo della parentesi sulla giacca/impermiabile (capo fondamentale). Prima di
acquistarne uno lasciandosi abbagliare dal prezzo basso e la presunta utilità,
sarà bene sincerarsi della sua composizione. Trovarsi sotto la pioggia pensando
di essere protetti e ritrovarsi un pulcino bagnato mezz'ora dopo e magari
lontani da ogni riparo, non è il massimo. Il valore della resistenza di un
tessuto alla pressione dell'acqua si misura in mm di colonna d'acqua. Più la
pressione è alta, più il tessuto è impermeabile. Nel caso islandese consiglio
di non scendere sotto ad un valore di 10.000mm, come la giacca Simond che trovate al decathlon.
Che unisce a questo valore anche un'ottima traspirabilità.
CAPI BASSI
- n°1 pantalone da viaggio (comodo).
- n° 1 pantaloni adatti all'escursionismo, comodi,
elasticizzati, idrorepellenti, resistenti, funzionali, antivento.
- n° 1 sovra-pantalone impermeabile (da usare in caso di
forti piogge, passaggi ravvicinati alle cascate o simile).
CALZATURE
- n° 1 paio scarpe comode e leggere da viaggio/riposo.
- n° 1 paio di ciabattine/sandali.
- n° 1 paio scarpe per l'escursionismo/trekking: che sia
alta o bassa (gusti personali, alla fine non state andando proprio sulla neve)
deve essere comoda, impermiabile (gorotex) e avere una buona suola (vibram o
mescole alternative). Ad esempio le Salomon SpeedCross GTX 4, che potete
reperire da Nencini Sport o negozio simile.
PERSONALE
- n° 1 asciugamano grande.
- n° 1 asciugamano medio/piccolo.
- kit pulizia.
- kit farmacia.
VARIE
- Sacchettini impermiabili.
- Buste divisiorio dentro alla borsone principale.
- Battery Bank.
- macchina fotografica, cavalletto, schede SD, carica
batterie.
- telefono e carica tel.
- occhiali da sole.
- biglietti, stampe booking, passaporto, carta, carta
ricaricabile, contanti (in islanda non vi serviranno in realtà, il POS si trova
ovunque, il cambio ad agosto 2016 era circa 1EUR=130ISK).
EXTRA
- Sacco lenzuolo (non necessario per mia esperienza).
- Poncho (non necessario almeno che non giriate l'islanda a
piedi o in bici).
TRASPORTO
Qui molto dipende da come volete impostare la vacanza e cosa
volete vedere. L'islanda si può vivere in molti modi: a piedi, in autostop, in
moto, in bici, in camper, in bus-tour organizzati, in una normale utilitaria,
o, come abbiamo fatto noi, in Jeep 4WD. La scelta del mezzo si lega
inevitabilmente al percorso scelto e la sua difficoltà (e al budget a
disposizione). Potete fare la route One in una honda Jazz senza problemi,
oppure voler guadare i fiumi più complicati su un bestione 4WD. Noi ci siamo
affidati alla Blue Car Rental (quasi tutte le
compagnie hanno punto di ritiro/consegna dislocato davanti al terminal aereo
della capitale) noleggiando un Toyota Land Cruiser 4x4 "33 DIESEL
Adventure 7 posti (chiamato con affetto "il mostro") con in
aggiunta bara sul tettino e ogni tipo di assicurazione (**). Costo totale
dell'operazione 4500 euro circa per i primi 15 gg di agosto. Ma ripeto, fate
prima un percorso e poi decidete il mezzo. Se non è vostra intenzione
affrontare le F roads, nè guadare fiumi, meglio ripartire il budget su altro.
(**) Ricordo che anche stipulando ogni forma di assicurazione, spesso sono
esclusi danni ai pneumatici e rotture di vetro dovute a sassi lanciati dalle
macchine che vi precedono (cosa assai comune in islanda, come testimoniato
dall'apposito cartello di pericolo). Sarà quindi opportuno mantenere sempre una
velocità non troppo elevata (anche sulle arterie principali il limite è al massimo
90Km/h) e tutta la distanza di sicurezza che il buon senso suggerisce volta
volta. Ritrovarsi con un vetro incrinato o una gomma forata nel mezzo
dell'isola, senza segnale GSM, non è esperienza che consiglio.
_PERNOTTAMENTI
L'islanda in questi ultimi anni è diventata metà molto
ambita. Il costo della vita è caro, la ricettività scarsa, quindi prenotare i
pernottamenti per tempo risulta essenziale per contenere il budget a
disposizione. L'opzione migliore rimane a mio avviso Booking (che offre la possibilità
di cancellare molto spesso fino a poco prima senza alcun addebito) con a
seguire le strutture della catena Iceland Farm Holidays e/o AirBNB. La deadline
per un viaggio ad agosto, nell'ottica ripeto di strappare buoni prezzi, è a mio
avviso Febbraio (e, prendendo ad esempio il nostro caso, a quel punto le poche
strutture sul lago Myvatn erano già Fully Booked). C'è chi prenota un anno
prima o giù di lì insomma. Gli islandesi rispondono tranquillamente in inglese
alle vostre domande (anche se) in maniera spesso stringata tanto da rendere a
volte difficile la comunicazione. Per nostra esperienza abbiamo dovuto mandare
ricevere oltre 10 mail prima di chiarire alcuni aspetti. Quindi armatevi di
pazienza e non vi scoraggiate. I bellissimi cottages o viste sul mare, vi
ripagheranno ampiamente di qualche fatica in fase di prenotazione.
_METEO
Totalmente variabile. Sarà Freddo, ventoso, e caratterizzato
da pioggia. Prima di mettervi in viaggio controllate sempre condizioni strade (road.is),
eventuali warning (safetravel.is), meteo sulla app
ufficiale. Avere con se navigatore (maps.me con islanda offline e
punti di interesse precedentemente salvati) e stradario cartaceo. Prima di un
tragitto impegnativo sincerarsi con i ranger locali della possibilità o meno di
fare determinati passaggi. La prima cosa che vi chiederà sarà che macchina
avete :D
_STRADE
La route one è la principale arteria dell'isola e la gira
tutta intorno. Il manto è praticamente sempre asfaltato con limite di 90Km/h.
Sempre bene mantenere distanza di sicurezza e occhi ben aperti. Improvvise
folate di vento o attraversamento di pecore sono all'ordine del giorno.
L'interno è ancora collegato con strade non asfaltate e indicate dal simbolo
"F" davanti al numero. Tra le più tranquille e più facilmente
percorribili con un normale mezzo 4WD sono sicuramente la F35 e la F208nord.
Decisamente più ostiche la F905 e F910 verso askja con almeno un guado
impegnativo e terreno molto più sconnesso. Le altre, tra le quali cito
sicuramente la F88 per Askya (con il temuto river Lindaà) e la F208 sud (15/20
guadi), richiedono un bel bestione 4WD ed esperienza di guida perché si può
essere fortunati e trovare condizioni ottimali, ma è più facile il contrario.
Prima di affrontare queste è sempre bene sentire un ranger locale e magari non
essere soli in viaggio. Lanciare sassi nel fiume per vedere l'effettiva
profondità, notare le increspature dell'acqua che indicano sì maggior corrente,
ma anche presenza di sassi e minor profondità di guado, far attenzione ai
cartelli, procedere lentamente e con le ridotte sono tutti trucchi che tornano
utili. In ogni caso il buon senso è fondamentale: se non ve la sentite meglio
tornare indietro o aspettare la prossima macchina che guaderà per vedere come
fare. Ritrovarsi bloccati con la macchina in un fiume islandese, oltre ad
essere dannatamente pericoloso, potrebbe mettere la parola fine al vostro
budget di vacanza.
_LUOGHI
Per quanto possiate leggere resoconti di viaggio, vedere
foto o filmati, vi assicuro che niente renderà giustizia alla sensazione di
mettere il vostro stesso piede sul territorio islandese. Niente potrà rendervi
il silenzio assordante sulla F35, l'emozione di un guado, lo scalare il monte
Askja tagliati dal vento, l'avvistamento delle balene o delle foche, i puffin,
le sterne artiche che proteggono il loro nido, i ghiacciai e il ghiaccio tra le
vostre mani, i fiumi da bere e vicino ai quali fare un pic nic. Le idilliache
spiagge e i fiordi del nord, la spiaggia nera di vik, le tavole calde, i geyser
attivi, vulcani, e bagni//pozze termali. In islanda ogni curva è una scoperta,
ogni salita o discesa nasconde un paesaggio diverso, un diverso colore e
profumo.
In rete troverete molti esempi di tragitto, assemblati da
chi ha visto l'islanda più o meglio di me. In piccolo, il consiglio che posso
darVi (Link al nostro percorso) è prendere
almeno un banale 4WD e provare, deviando dalla route 1, il gusto della F35,
tagliando l'isola da nord a sud, e prima ancora vedere i fiordi del nord, poco
battuti ma bellissimi. Questo magari vi porterà a saltare la parte orientale
dell'isola, ma d'altronde chi ha detto che in islanda ci si deve andare una
sola volta nella vita ? ;)
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