venerdì 20 novembre 2009

The Horrors @ Flog [Firenze 19.11.2oo9]

Dopo aver consumato "Primary Colours", ottimo disco sophomore dell'enigmatica band dell’Essex, gli Horrors approdano in Italia per una serie di 4 concerti, di cui uno a due passi da casa. Movies on The Radio se li poteva forse perdere ? Ovvio che no :)

La location fiorentina scelta è quella della Flog, già casa di molte esibizioni di gruppetti più o meno lanciati del panorama nazionale e internazionale. Una Location che, alla mia terza presenza, si conferma sì interessante, ma acusticamente pessima [e su questo tornerò più avanti].

Aprono le danze tali Gliss, trio americano che sta promuovendo il nuovo [il terzo] lavoro: "Devotion Implosion". Sicuramente qualcosa non funziona a dovere [come audio] e si sente. Faranno 5/6 pezzi e, particolarità, andranno ad alternarsi ad uno ad uno alla batteria. La bassista bionda, Victoria Cecilia, è ovviamente il pezzo forte della setList [cmq. non malvagia]. Mi riservo di stilare un giudizio più preciso sulla band dopo aver sentito il disco che ho provveduto a comprare allo stand a fine concerto [anche per scambiare due parole due con la stessa bassista bionda di cui sopra ^__^].

Gli Horrors, vuoi per ritardo con cui la gente è affluita, vuoi per la band supporto, arrivano sul palco solo verso le 23. E suoneranno per circa 75 minuti lungo 12/15 canzoni [encore incluso]. La differenza [rispetto ai Gliss], sia come strumentazione, sia come impatto sonoro che come presenza scenica, si avverte subito. Viene suonato tutto Primary Colours, con qualche incursione sui pezzi vecchi, più tirati da un lato [pogo finale del pubblico] ma al contempo, imho, decisamente inferiori al nuovo materiale. Il momento migliore, per chi scrive, è rappresentato dal trittico: Scarlet Fields, I only Think of u, Whole new Way [il singolo di questo periodo, presente solo nella versione giappo di P.Colours]. Fondamentalmente i tre pezzi "lenti" o cmq. meno "rumorosi". E qui mi lego al discordo iniziale sulla qualità acustica della Location. Purtroppo, la Flog, forse per la sua stessa conformazione, forse per i volumi sparati [troppo] a tutta, porta ad un impasto in cui gli strumenti e la voce si sovrappongono in un magma sonoro decisamente poco distinguibile. E gli Horrors, che del revival JoyDivisioniano unito a schegge shoegaze fatte di chitarre e tastiere riverberate ed effettate fanno il loro punto di forza, ne vengono decisamente penalizzati.

E' un peccato sentire [o non sentire] una band in questa condizione. Davvero. E nonostante questo, la prova è in ogni caso positiva confermando quanto di buono era emerso da recensioni specializzate e dall'ultimo Lp datato 2oo9.

Menzione speciale per il frontman della band, al secolo Faris Badwan. Tanto animale da palco, quanto timidone, gentile e affabile quando è arrivato verso le una allo stand dei Gliss. Si è fermato è parlare con tutti, firmando autografi e facendosi fotografare con chiunque lo chiedesse. Davvero una piacevole e inaspettata sorpresa a termine di una bella serata ^___^

4 commenti:

Calanta ha detto...

Non potendo opinare sulla band in questione, perchè a me ignota, mi limito a sottolineare e sottoscrivere quel che dici dell'acustica della Flog. Una ciofeca. Ricordo un concerto dei mitici Incognito (ventennale Funky Jazz band inglese) in cui il chitarrista capo è stato costretto a scendere dal palco e andare dal fonico incapace a sistemare i volumi e l'audio in genere.. davvero senza parole..
ciao

Andrea ha detto...

D'accordo su tutto, ma ne abbiamo già parlato ieri sera.
Peccato per non essere rimasto a scambiare due chiacchere con Badwan e la bassista :)

WhiTe ha detto...

@Calanta
A quando il prossimo concerto assieme ^__^ ? Ricorda che dobbiamo vendicarci della Mari :D

@Andrea
Guarda un pò cosa ho scovato. Noto braccia conserte e un certo distaccamento da parte di due personaggi nel pubblico :D
http://2.bp.blogspot.com/_84kJUSZJpOE/Swau8Yh42CI/AAAAAAAACuk/4czJyhcgD4A/s1600/TheHorrors+056.jpg

Andrea ha detto...

Porca miseria quanto distaccamento! :D