domenica 7 ottobre 2007

Achieving Vagueness [The Flaws]

C'è sempre una prima volta. Il primo Lp (Dangerous), il primo Cd (What's The Story, Morning Glory ?) non si scordano. Ma i tempi cambiano, la musica si smaterializza. E arriva il primo digital download, il primo disco "senza disco" acquistato legalmente sul web. Nel bene e nel male, la copertina rossa qui accanto, rimarrà nella scatola dei ricordi. Ma esattamente (vi starete chiedendo) chi sono questi "The Flaws" ? Da dove arrivano ? E come hanno fatto a tirar fuori un disco del genere al primo tentativo ?

...E' ancora una volta un passaparola (Thanks to Rob/Daniele di U2Place) e un MySpace che mi consentono di conoscere un gruppetto (ottimo) che in altri tempi, mai e poi mai avrei avuto modo di raggiungere.

Facciamo il quadro della Situazione. The Flaws, ovvero Paul Anthony Finn (Voce/Chitarra), Dane McMahon (Basso/Cori), Shane Malone (Chitarra), Stephen Finnegan (Batteria). Irlandesi (Dublin, Dundalk, Monaghan), amici dai tempi della scuola, pubblicano un primo Ep nel 2005 per arrivare al Debut Album nel settembre 2007 (il disco è disponibile in "Digital Download" da ITunes e simili).
Dicevo del MySpace (MySpace.com/TheFlawsMusic): arrivo e m'imbatto subito in "1981" (di cui dopo sarei andato a cercare lo spassoso video presente sul tubo) ovvero uno dei singoli apripista del disco (insieme a "Sixsteen"). In poche parole è stato amore al primo ascolto. Non so, sarà che in questi ultimi anni c'è stato un gran revival delle atmosfere primi anni 80' (tra Cure, New Order/Joy Division, U2...) e diverse band attuali devono molto a quel periodo (Interpol, Killers, Bloc Party, Editors...), sarà che ultimamente sono andato in fissa per queste sonorità (The Edge ha fatto scuola, c'è poco da fare), sarà tutto questo, tale "1981" (e quel pezzo di chitarra effettata che parte al minito n^2) si è fatta subito amare incondizionamente.

Una canzone potrebbe pure durare 30 secondi (del resto anche la Vita è fatta di attimi, son quelli che cambiano il corso, son quelli che poi vengon ricordati) e qui, in questo "Achieving Vagueness", di 30 secondi da incorniciare ve ne sono diversi. Prendiamo l'intro di "No Room" o la seconda parte di "Throwaway": l'aria respirata nelle session di "Boy" incontra la ballabilità trascinante di un pezzo dei Franz Ferdinand. Senza rendersene conto, vien voglia di spararle a tutto volume come del resto anche la luccicante "Out Tonight", l'Opening Track "You and I", la stessa "Idolise" che sembrano uscite direttamente dal cilindro di Brandon Flowers (Killers). "Lost In A Scene" ci catapulta direttamente nel 1987, accanto all'Albero di Giosuè firmato u2 e anticipa in qualche modo, i momenti più intimi: "Windmill Talent" che chiude delicatamente il lavoro e la stupenda "Slow Dance" forse il pezzo che più di ogni altro mostra la bravura dei 4 irlandesi, un crescendo rarefatto di 5 minuti da ascoltare e da "sentire" ad occhi chiusi.

In conclusione: Capolavoro ? Beh, se il nome in copertina fosse stato diverso (altro gruppo, altro periodo) la risposta sarebbe potuta essere "anche sì". Invece abbiamo "solo" 10 potenziali singoli e la sensazione che sia troppo presto per sbilanciarsi. Sarà il tempo a dire se questi "Flaws" confermeranno quanto di buono hanno realizzato al primo tentativo. Per adesso non ci resta che continuare ad ascoltare questo notevole debutto...

3 commenti:

Sid ha detto...

si, okappa, ci sta un po' di tutto...
ma si può non amare?

WhiTe ha detto...

Top 5 album 2007 ? :D

Sid ha detto...

del 2007 si!!!!